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Auto

Come si fa per caricare una Tesla a casa? Ecco la procedura da mettere in pratica

Published by
Giovanni Messi

La Tesla è un’auto molto complessa, ed è ovvio che essendo elettrica vada spesso ricaricata. Ecco come farlo a casa vostra.

Uno dei problemi legati alle auto elettriche sono i tempi di ricarica, che di certo non sono rapidi come quelli di una normale vettura dotata di motore a combustione. Chiunque ne acquisti una, dunque, sa benissimo che ci sarà questa problematica da affrontare, e la Tesla non è esclusa da tale discorso.

Derapate.it (AdobeStock)

La compagnia di Elon Musk ha messo a disposizione della clientela un vero e proprio manuale di istruzione per far capire alla gente come ricaricare le proprie auto. Se avete intenzione di ricaricare la vostra Tesla a casa, oggi potrete vedere come fare, anche risparmiando qualcosa e senza nessun rischio.

Tesla, tutte le comodità per caricarla a casa vostra

La Tesla consiglia come metodo più conveniente per ricaricare la vostra vettura elettrica il “pieno” presso la vostra abitazione, ma NON attraverso le normali prese della corrente, e nel paragrafo seguente vi spiegheremo come agire se avete intenzione di farlo in quel modo, che di sicuro non è economico e neanche troppo sicuro.

Se la caricate a casa vostra, ricordatevi di farlo durante la notte, e non durante il giorno, perché può esserci un costo più basso ed anche una resa migliore e tempistiche abbreviate. Inoltre, avrete la comodità di avere la batteria carica al 100% una volta svegli, come se fosse un normale smartphone o qualsiasi altra attrezzatura elettronica.

La soluzione domestica di ricarica migliore è tramite il Wall Connector, e per eseguirlo nel modo migliore, sul sito della Tesla è presente un vero e proprio elenco delle procedure. Per avere una carica sicura, completa ed efficiente, è bene seguirle alla lettera, e così non avrete problemi di nessun tipo.

Ecco tutte le mosse da seguire:

  1. Se siete intenzionati a comprare una vettura di questo tipo, ricordatevi di far installare, ancor prima di ricevere l’auto, un sistema di ricarica domestica presso la vostra abitazione;
  2. Se avete bisogno di un’auto che sia carica solamente per dei giri da fare in città al giorno seguente, impostate la ricarica sulla fascia di autonomia giornaliera. A questo punto, la vostra vettura sarà carica al 90% al giorno seguente, ed in quel modo, non avrete alcun problema a girare per il vostro centro abitato. Se vi serve il 100%, potrete scegliere questa opzione direttamente dall’interno della vostra auto, dal computer di bordo;
  3. Ricordatevi sempre che non è necessario che la vostra auto sia del tutto scarica nel momento in cui la mettete sotto carica. Infatti, le batterie agli ioni di litio che la equipaggiano non hanno effetto memoria;
  4. Per avere una ricarica sufficiente, lasciatela caricare almeno sino al 90%, altrimenti non avrà la stessa resa. Se la staccate dal Wall Connector prima di questo numero, potrete anche portare le batterie a consumarsi più in fretta.

Ecco perché caricarla dalla presa di corrente è rischioso

La Tesla ha sempre consigliato di caricare le proprie vetture elettriche mediante un apposito dispositivo e non direttamente dalle prese della corrente. Tuttavia, si tratta di un consiglio, perché la cosa può essere comunque fatta, ma solo e soltanto se vengono seguite alcune procedure dettate proprio dalla casa costruttrice.

Nelle vetture di ultima generazione costruite dalla compagnia di Elon Musk è presente una sorta di adattatore utile per collegarle alle normali prese della corrente, ma ovviamente la carica non sarà efficiente come nei casi descritti in precedenza. Infatti, la potenza massima corrisponde a 6-7 kWh, e questo è un grande svantaggio, perché i tempi di ricarica si allungano ed anche di parecchio.

Se si accetta tale condizione, c’è un’accortezza che non va dimenticata. Prima di procedere alla ricarica domestica, infatti, occorre accertarsi di avere a disposizione un impianto domestico correttamente dimensionato, in modo da evitare il problema del surriscaldamento, sia per ciò che riguarda le batterie della vostra auto elettrica che per l’impianto stesso.

L’unica cosa da fare per accertarsi di questo passaggio è chiamare un elettricista, che verificherà il vostro impianto e vi darà, eventualmente, l’ok per effettuare la ricarica senza problemi. Ovviamente, va tenuto presente che non si arriverà mai alla carica completa, ma può comunque essere comodo se non dovete effettuare un viaggio lungo, ma magari solo per spostarvi in città o comunque percorrere tratti brevi.

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