Il Tourist Trophy è sicuramente la corsa in moto più pazza e assurda, con le vittime che purtroppo non sono mai mancate.
Può essere chiamato in tanti modi il Tourist Trophy, da TT a IOMTT, ma comunque lo si voglia nominare la sostanza non cambia. Siamo di fronte a una delle più pazze e incredibili gare motociclistiche che siano mai state pensate da mente umana.
Prima di tutto iniziamo con il dire che si tratta di un evento che si svolge sull’isola di Man, un piccolo lembo di terra tra Gran Bretagna e Irlanda. Il circuito è stato progettato per far percorrere ai piloti il tratto della Snaefell Mountain Course, con il l’isola che viene percorsa praticamente dalla parte centrale fino a quella settentrionale.
Il totale è di ben 60,72 chilometri e quello che è incredibile è legato alle condizioni nelle quali i piloti devono esibirsi. Il tracciato si trova nella strada normale, dunque durante le riprese si possono vedere le case di chi abita sull’isola.
Questo significa che nel momento in cui si dovesse sbandare in moto non ci sarebbe la ghiaia o i cuscinetti presenti nelle piste, ma si potrebbe addirittura sbattere contro un’abitazione.
Non deve sorprendere dunque se si tratta della corsa motociclistica in assoluta più pericolosa, infatti dal 1907 al 2022 sono state in totale ben 264 morti. A questo numero si devono aggiungere anche un giudice di pista e due spettatori.
Fino al 1976 la gara faceva parte incredibilmente del MotoMondiale, prima di essere stata sospesa, anche per volere dei piloti. C’è però un grande italiano che dominava nei circuiti come nel Tourist Trophy: Giacomo Agostini.
Prima del mito di Valentino Rossi non vi erano davvero dubbi su chi fosse il più grande pilota di sempre. Giacomo Agostini è ancora oggi il recordman di titoli vinti nel MotoMondiale, con ben 15 vittorie, ma anche nel TT è stato leggendario-
Il camuno infatti ha ottenuto la bellezza di 10 vittorie complessive, il che lo rende ampiamente l’italiano più vincente della categoria. C’è chi ha saputo fare meglio di Agostini, con il record di vittorie che sono state ottenute dal nordirlandese Joey Dunlop che avrebbe potuto vincere anche più dei suoi 26 riconoscimenti se non fosse morto in un’altra gara molto pericolosa come la North West 200.
Sebbene nelle varie competizioni legate al Motorsport i decessi siano calati, nel TT purtroppo la sicurezza rimane ancora un problema. Nel 2022 sono stati tre i piloti che sono morti: Mark Purslow, Olivier Lavorel e Davy Morgan.
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