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MotoGP

Red Bull dalla F1 alla MotoGP? Ecco cosa farà per KTM

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Giovanni Messi

La KTM vuole emergere dalla parte centrale del gruppo e raggiungere il top della MotoGP. Pit Beirer è fiducioso e parla della stagione.

La stagione di MotoGP targata 2023 è una delle più attese degli ultimi anni, visti i tanti spunti di interesse che la circondano. Tutti gli occhi sono puntati sulla grande favorita, vale a dire la Ducati, dominatrice della scorsa stagione, soprattutto nella seconda parte, con Pecco Bagnaia che si è laureato campione del mondo per la prima volta in carriera.

MotoGP KTM punta sulla Red Bull per recuperare (LaPresse)

Il rider torinese ha rimontato alla grande su Fabio Quartararo, mettendo le mani sull’agognato alloro iridato all’ultima tappa di Valencia. La speranza della concorrenza è di poter giocarsela in questa stagione, nella consapevolezza che chiudere tutto il gap su un rivale così forte come la casa di Borgo Panigale sarà proibitivo.

La Honda e la Yamaha sono le grandi sconfitte dello scorso anno, quelle chiamate a tornare almeno in lotta per le prime posizioni. Le vecchie dominatrici della MotoGP sono incappate in una stagione terribile, forse la loro peggiore di sempre dal punto di vista tecnico, soprattutto per quanto riguarda il team gestito da Alberto Puig che ha ottenuto due miseri modi, mentre la casa di Iwata, seppur solo grazie ai miracoli del pilota, si è giocata il titolo fino alla fine.

Hanno fatto vedere belle cose Aprilia e KTM, che hanno totalizzato tre vittorie mettendosi spesso tra i primi. La casa austriaca è stata troppo altalenante ed ha ancora tanto da recuperare sul fronte aerodinamico, motivo per il quale è stata stretta un’importante partnership con la Red Bull di F1. Ecco di cosa si tratta.

MotoGP, Pit Beirer parla della KTM che vedremo

La KTM potrà contare, prima di tutto, su una grande novità per cercare di stare con i migliori della MotoGP, vale a dire una partnership con la Red Bull di F1. A causa del Budget Cap, alcuni tecnici del team di Milton Keynes sono stati dirottati su altri progetti, ed il legame tra il marchio di bibite energetiche e la casa austriaco di moto non è mai stato un mistero, per cui, si è deciso di unire le due strade.

La squadra, ora gestita da Francesco Guidotti, è sempre sotto la supervisione di Pit Beirer, boss di KTM Motorsport, che in queste ultime ore ha parlato proprio dell’accordo che si è creato tra la casa di Mayerhofen e la Red Bull, in un’intervista riportata da “Motorsport-Total.com“.

Ecco le sue parole: “Ci hanno aperto la porta per lavorare insieme sull’aerodinamica. Questo è un supporto importante per il futuro. In questo ambito non abbiamo sviluppato abbastanza bene le nostre conoscenze, che ora sono necessarie in MotoGP. Tutto influisce sulla moto. È ancora possibile trovare carico aerodinamico e velocità di punta sulle moto di oggi che non sono ancora al massimo del loro sviluppo“.

Beirer ha confermato che nella top class delle moto l’aerodinamica è divenuta un tassello fondamentale, ma che rispetto alla F1 vigono enormi differenze negli studi che vanno svolti: “Ma combinare il tutto è una questione molto complessa. Bisogna guardare l’intero pacchetto. Il pilota si muove molto di più che in F1. Servono i piloti e la moto nella galleria del vento. Abbiamo un piano per quanto spesso saremo nella galleria del vento. Ci andremo molto più frequentemente che in passato perché ora abbiamo più opzioni“.

L’accordo tra KTM e Red Bull è destinato a portare risultati, anche se non è possibile dire in quanto tempo verrà chiuso il gap con i migliori: “Abbiamo trovato un ottimo partner e siamo in possesso del budget necessario. Ora andremo nella galleria del vento il più spesso possibile, tutto ciò è ormai parte del nostro progetto e credo che potremo divertirci sul serio. Ma avevamo anche bisogno di un partner del genere per renderlo divertente“.

La casa austriaca ha fatto vedere delle ottime cose nel 2022, con Miguel Oliveira che ha trionfato in Indonesia ed in Thailandia sotto il diluvio, ma anche sull’asciutto non sono mancate le gare positive. Nel gran finale di Valencia, tanto per citarne una, Brad Binder ha portato a casa un eccezionale secondo posto in rimonta, arrivando ad un nulla dalla KTM del vincitore, vale a dire Alex Rins.

Una delle cose che manca al marchio di Mayerhofen è sicuramente la velocità sul giro secco, il colpo in qualifica. Questo costringe i piloti, con Jack Miller che affiancherà Binder e sostituirà Oliveira in questa stagione, a dover partire dalle retrovie, e non sempre la rimonta è così facile da attuare. Nel 2023 tutto ciò dovrà cambiare se si vuole puntare alle prime posizioni con maggior costanza.

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