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MotoGP

MotoGP, c’è attesa per la nuova Ducati: ecco quando sarà svelata

Published by
Antonio Russo

La Ducati è pronta a togliere i veli dalla propria nuova moto che dovrà permettere a Bagnaia di difendere il suo titolo iridato.

La casa di Borgo Panigale ha vinto tutto nel 2022, dopo aver cominciato con un certo affanno. Il progetto GP22 non aveva entusiasmato Bagnaia nelle prime uscite stagionali. Il test dopo i primi test non era elevatissimo, come era accaduto per la GP21. Il torinese era arrivato a dichiarare che avrebbe voluto competere per la corona, non svolgere il ruolo di tester della squadra corse ufficiale. La cavalcata di Bagnaia è coincisa con il crollo verticale della Yamaha e del suo alfiere di punta.

Ducati Desmosedici Bagnaia MotoGP (Ansa Foto)

Dopo aver accumulato 91 punti di vantaggio sul ducatista, Fabio Quartararo ha iniziato a palesare in estate dei grossi limiti sulla M1 nel confronto diretto con la Desmosedici. Quest’ultima si è rivelata troppo più forte nella seconda parte di stagione. La contesa si è riaperta con una clamorosa caduta del centauro francese nella tappa di Assen. El Diablo sarebbe dovuto essere il favorito assoluto in Olanda, ma ha commesso un errore gravissimo, finendo per franare sull’Aprilia di Aleix Espargaró. Quest’ultimo non cadde al suolo per miracolo, ma non riuscì a lottare per il podio. Per Quartararo fu un duro colpo. Il long lap penalty inflittogli in Inghilterra, dopo la manovra di sorpasso sconsiderata del round precedente, fu una brutta botta.

Su due tracciati dove il nativo di Nizza avrebbe potuto segnare punti pesanti, chiuse con un bottino misero. A quel punto nessuno fu in grado di fermare la cavalcata di Pecco. Nessuno nella storia della casa di Borgo Panigale era stato in grado di vincere 4 Gran Premi, consecutivamente, neanche il leggendario Casey Stoner. Il torinese sentì l’inno italiano sul primo gradino del podio in Olanda, Inghilterra, Austria e Italia. Sfiorò il successo anche in Spagna, ma fu preceduto da Bastianini sulla Ducati del team Gresini. Il trionfo più importante arrivò in Malesia. Nuvola Rossa si prese bei rischi, ma grazie al settimo sigillo stagionale la vittoria del titolo divenne una formalità.

Il campione della Yamaha avrebbe dovuto vincere l’ultimo appuntamento a Valencia, sperando in uno zero del ducatista o in una quindicesima posizione finale. Nonostante la pressione, Pecco riuscì a domare nelle prime battute Quartararo, ingaggiando un duello entusiasmante. Il quarto posto del pilota della casa di Iwata, contestualmente al nono di Pecco Bagnaia, fecero esplodere di gioia il box della Rossa. La Ducati ha fatto incetta di riconoscimenti, primeggiando nella classifica piloti, in quella dei team e dei costruttori in MotoGP e celebrando il trionfo di Alvaro Bautista anche in Superbike.

Ducati, nuovo mostro all’orizzonte

Bagnaia ha succeduto nell’albo d’oro nostrano della MotoGP il leggendario Valentino Rossi. Quest’ultimo, infatti, è stato un importante punto di riferimento per il ducatista. L’ex allievo dell’Academy VR46 è riuscito in una impresa che non accadeva da 50 anni. L’ultimo a festeggiare il successo in top class su una moto italiana era stato Giacomo Agostini sulla Mv Agusta. Sfatato anche il tabù Stoner, 15 anni dopo, Pecco vorrà confermarsi ai vertici anche nel 2023. Dovrà vedersela, prima di tutto, con il compagno di squadra. Enea Bastianini è stato premiato con il sedile della moto più ambita al mondo, a seguito di una stagione convincente.

Dopo 4 acuti il romagnolo si è fatto preferire a Jorge Martin, rimasto nel team Pramac. La squadra corse ufficiale della casa di Borgo Panigale presenterà la nuova moto in una location prestigiosa. “Dal 22 al 24 gennaio prossimi, in una località d’eccellenza quale Madonna di Campiglio, prenderà vita ‘Campioni in Pista’, un evento organizzato in collaborazione con Trentino Marketing e Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, durante il quale Ducati presenterà sulla neve, per la prima volta in contemporanea, il Ducati Lenovo Team e il team Aruba.it Racing – Ducati”. Così la Ducati ha annunciato le date in cui verranno svelate le Desmosedici GP23 di Pecco Bagnaia e di Enea Bastianini e le Panigale V4R di Alvaro Bautista e di Michael Ruben Rinaldi.

La casa di Borgo Panigale farà il massimo per confermarsi al vertice anche nel 2023. Non sarà semplice, sia in MotoGP che in SBK. La concorrenza sarà molto agguerrita. E’ molto più facile conquistare il titolo mondiale, piuttosto che difenderlo. La Rossa, però, ha tutto per continuare il suo ciclo di vittorie. La Ducati è la moto da battere dal 2020, quando vinse il titolo costruttori con la premiata ditta Dovizioso – Petrucci.

Nei successivi due anni si è confermata ai vertici della graduatoria costruttori con Bagnaia e Miller. Nel 2023 potrebbero nascere dei contrasti con il Bestia, ma le rivalità rappresentano il sale del Motorsport. Fabio Quartararo in sella alla Yamaha e Marc Marquez sulla Honda faranno di tutto per frenare l’avanzata delle Ducati Desmosedici GP23.

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